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Il canone di affitto convenzionato conviene, scopriamo quanto!





  

La Città di Torino è uno dei pochi comuni metropolitani ad aver attivato iniziative finalizzate alla promozione ed alla diffusione dei contratti di locazione convenzionati grazie ad una lunga e proficua collaborazione con le associazioni maggiormente rappresentative della proprietà edilizia, degli inquilini e delle associazioni degli operatori del settore immobiliare presenti sul territorio cittadino.
 




FONTE: SITO DEL COMUNE DI TORINO
http://www.comune.torino.it/affitti/

L'efficacia di queste politiche incentivanti promosse dalla Città, hanno determinato l'istituzione, fin dal 2000, dell'Agenzia Sociale Lo.C.A.Re.e l'applicazione di un'aliquota agevolata, dapprima sull'ICI, ed ora sull'IMU. L'ampia collaborazione con le parti sociali ha consentito la maggiore diffusione dei contratti convenzionati per un numero esteso di cittadini torinesi, proprietari e inquilini, che possono oggi usufruire dei vantaggi economici previsti quali la riduzione del canone di affitto e le molteplici agevolazioni fiscali.

I contratti di locazione convenzionati (l. 431/98, art. 2, comma 3 - art. 5, commi 2 e 3)
Il contratto di locazione convenzionato, detto anche a canone concordato, è una forma di contratto d'affitto che prevede un canone più basso di quello di mercato e interessanti agevolazioni fiscali a favore del proprietario per compensarlo dell'eventuale minor reddito.

I contratti convenzionati sono basati su accordi, chiamati Accordi Territoriali, promossi e coordinati dall'Amministrazione Comunale e stipulati dalle principali Associazioni dei proprietari e degli inquilini. Tali Accordi stabiliscono le modalità di valutazione degli immobili per definire i valori massimi e minimi del canone mensile, per metro quadro, in base alla zona e alle caratteristiche dell'edificio e dell'appartamento. Il primo Accordo Territoriale della Città di Torino risale al 1999; l'ultimo attualmente in vigore è stato firmato e depositato il 28 dicembre 2017. Nella sua funzione di capoluogo la Città di Torino ha incentivato e coadiuvato alla stesura di analoghi accordi territoriali peralcuni comuni dell'area metropolitana torineseche sono stati firmati nel maggio 2014 (Caselle Torinese, Collegno, Grugliasco e Moncalieri).


Rispetto ai contratti a libero mercato quelli convenzionati presentano alcune fondamentali differenze:
  • La durata, quelli convenzionati possono essere più brevi; tre anni più due con rinnovo automatico alla scadenza 
  • Le agevolazioni fiscali, riservate esclusivamente ai proprietari ed agli inquilini che adottano i contratti di locazione convenzionati. 

Le agevolazioni fiscali per il proprietario sono:

IRPEF:
Il reddito imponibile dei fabbricati locati, determinato ai sensi dell'art. 37 del testo unico delle imposte sui redditi, è ulteriormente ridotto del 30 per cento alle condizioni stabilite nell'art. 5 del D.M. 16.1.2017

IMPOSTA DI REGISTRO:
la base imponibile per la determinazione dell'imposta di registro è assunta nella misura del 70 per cento del corrispettivo annuo pattuito

CEDOLARE SECCA:
In caso di esercizio dell'opzione per la cedolare secca, la legge di bilancio 2018 ha prorogato di altri 2 anni (2018 e 2019) l'aliquota ridotta al 10 per cento per i contratti a canone concordato. Si ricorda che la cedolare secca è un regime facoltativo, che si sostanzia nel pagamento di un'imposta sostitutiva dell'Irpef e delle addizionali (per la parte derivante dal reddito dell'immobile), delle imposte di registro e di bollo sul contratto di locazione, ordinariamente dovute per registrazioni, risoluzioni e proroghe dei contratti di locazione. Per maggiori informazioni è disponibile unapagina dell'Agenzia delle Entrate

ALIQUOTA IMU AGEVOLATA
rispetto all'ordinaria, determinata annualmente dalla Città: Per usufruire delle agevolazioni previste nel Regolamento IMU in relazione ai Contratti a canone convenzionato, il contribuente è obbligato a darne comunicazione utilizzando il modello 8 bis predisposto dal Comune, scaricabile, con le relative istruzioni per la compilazione, a questa pagina. Per le informazioni e la modulistica relative all'IMU e TASI consultare le pagine web dedicate all'Imposta Unica Comunale:Imposta Unica Comunale.


Le agevolazioni ed i benefici per gli inquilini sono:

Un affitto inferiore a quello di mercato

Una detrazione fiscale, rapportata al periodo dell'anno durante adibite ad abitazione principale il quale sussiste tale destinazione, nei seguenti importi: a) euro 495,80, se il reddito complessivo non supera euro 15.493,71; b) euro 247,90 se il reddito complessivo supera euro 15.493,71 ma non euro 30.987,41; ai lavoratori dipendenti che hanno trasferito o trasferiscono la propria residenza, nonchè ai giovani di eta' compresa fra i 20 e i 30 anni, che stipulano un contratto di locazione ai sensi della legge n. 431 del 1998 per l'unita' immobiliare da destinare a propria abitazione principale, spetta una detrazione, alle condizioni precisate all'art. 5 del D.M. 16.1.2017, per i primi tre anni complessivamente pari a: a) euro 991,60, se il reddito complessivo non supera euro 15.493,71; b) euro 495,80, se il reddito complessivo supera euro 15.493,71 ma non euro 30.987,41.


Imposta di registro
la base imponibile per la determinazione dell'imposta di registro è assunta nella misura del 70 per cento del corrispettivo annuo pattuito. Per potere fruire dei benefici è necessario che l'inquilino iscriva la residenza presso l'abitazione locata. I contratti di locazione convenzionati sono stati istituiti con legge 431/98, art.2, comma 3 e sono disciplinati dal Decreto di attuazione (D.M. del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti del 16.1.2017). Ulteriori approfondimenti sugli accordi territoriali e sui criteri per determinare il canone possono essere richiesti presso gli sportelli di prima informazione, attivati dalla Città in collaborazione con le associazioni della proprietà edilizia, degli inquilini e delle associazioni degli operatori del settore immobiliare.